VERDURE FERMENTATE – Spediamo in tutta italia
Giulia Pieri si occupa da anni con passione di cucina viva e probiotica. Si è avvicinata all’antico mondo dei cibi fermentati durante i suoi viaggi intorno al mondo, per poi approfondirne la conoscenza attraverso la collaborazione con medici, nutrizionisti ed esperti di fermentazione.
Organizza eventi in tutta Italia per fare conoscere queste preziose tecniche di conservazione e trasformazione del cibo, tiene corsi di formazione e offre consulenze ad amatori e professionisti.
La sua è una cucina vitale, fatta di equilibrio, umami, sapori inaspettati e stimolanti.
Ama rielaborare nuove e antiche ricette e viaggia instancabilmente per ricevere nuovi stimoli, con uno sguardo sempre attento all’autoproduzione e alla sostenibilità.
Inserire sul mercato questa linea di prodotti è per lei la realizzazione di un sogno, che profuma di antico e di magia.
Contatta Giulia: Cell: 3477600188
I MICRORGANISMI E LA NASCITA DELLA VITA
Quattordici miliardi di anni fa nacque l’universo, grazie ad un’inimmaginabile emissione di calore e di particelle subatomiche ricchissime di energia. Nel corso di vari miliardi di anni si vennero poi a formare anche la Terra e gli elementi chimici tutt’oggi presenti…CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO
LA RISCOPERTA DI UN’ANTICA TRADIZIONE
I cibi fermentati fanno parte della nostra storia gastronomica da sempre, anche se negli anni ne abbiamo dimenticato l’importanza, sia dal punto di vista nutrizionale che culturale.
Fin dall’antichità, l’uomo ha utilizzato la fermentazione in modo istintivo per conservare e trasformare il cibo. Oggi, con le conoscenze di cui disponiamo, siamo in grado di sfruttare queste tecniche in piena sicurezza, dando vita a prodotti salutari e ricchi di sapore che possono rappresentare una valida alternativa a un’alimentazione spesso sterile e povera di nutrienti.
I cibi fermentati presentano infatti una grande ricchezza di nutrienti, frutto di una complessa trasformazione operata dai microrganismi, che conferisce loro caratteristiche molto diverse da quelle dei comuni alimenti crudi, cotti o prodotti industrialmente. Inoltre essi apportano al nostro organismo una notevole quantità di enzimi e vitamine. Per questo risultano più digeribili e possono favorire l’assimilazione dei nutrienti. Il loro contenuto di microbi vivi può contribuire a migliorare il microbiota intestinale e con esso le funzionalità del sistema immunitario.
UU SAPORE CHE NON TI ASPETTI
Attraverso la fermentazione, le verdure acquisiscono sapori intensi, concentrati e aromatici che le rendono ingredienti perfetti per arricchire molte pietanze, come insalate, zuppe e secondi, e valorizzare antipasti come bruschette, tartine e stuzzichini vari.
Il consiglio è di servirle a crudo per non danneggiare i microbi contenuti e di consumarle quotidianamente in piccole quantità (una forchettata o due possono essere sufficienti). Un filo d’olio può esaltarne il sapore, arrotondarne il gusto e migliorare il loro assorbimento.
Il loro caratteristico sapore acidulo, che ricorda vagamente quello dei sottaceti, è frutto di una corretta e naturale trasformazione microbica.
La frizzantezza e l’odore pungente che si sprigionano all’apertura dei vasetti sono garanzia di un ambiente anaerobico idoneo a una conservazione sicura dell’alimento.
Ricorda…
• All’apertura il contenuto potrebbe schiumare e frizzare a causa dell’anidride carbonica che si crea all’interno del vasetto per effetto della fermentazione.
• Finché i vasetti sono chiusi possono essere conservati a temperatura ambiente. Una volta aperti, vanno riposti in frigorifero e consumati nell’arco di 3-4 settimane.
• Non sciacquare mai sotto l’acqua corrente le verdure ed evitare di cuocerle per non impoverire il contenuto dei ceppi batterici.
• Non contaminare mai le verdure con oggetti o posate non pulite.
• Consumare in piccole quantità, soprattutto all’inizio, per dare la possibilità al corpo di abituarsi in modo graduale a ceppi batterici diversi.
Maggio 2022 – un estratto del corso tenuto da Giulia Pieri sulle verdure fermentate.
Il corso diviso in due parti, durante la prima parte Giulia ci ha raccontato di come sia importante che questi cibi ricchi e vivi siano ritornati sulle nostre tavole. Abbandonati per tanti anni oggi per fortuna ritrovano l’antica magia di un cibo che ha accompagnato l’uomo durante tutta la sua evoluzione…
I vasetti si mantengono per lungo tempo grazie ad una serie di giusti processi che fanno in modo che all’interno dei vasetti si creino microrganismi che si nutrono di quegli zuccheri contenuti nelle verdure, attraverso la produzione di questi zuccheri si creerà una produzione automatica di anidride carbonica. Proprio questa anidride carbonica spingerà all’interno del vasetto generando delle bollicine che aiuteranno a fare uscire l’ossigeno che altrimenti deteriorerebbe il prodotto….nel video il seguito
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