Cristina Benericetti – visita all’azienda

Cristina Benericetti - produzione biodinamica
GIUGNO 2022
Continua la nostra visita ai fornitori della bottega e questa è la volta di Cristina Benericetti, siamo a Castrocaro in 15 ettari di terreno coltivato con metodo biodinamico (2 di questi sono in conversione). Ci capita di avere fortuna e di essere in visita proprio durante un corso di agricoltura biodinamica, rimaniamo con il gruppo per qualche ora.
Abbiamo portato a casa una bellissima esperienza fatta di giovani agricoltori in erba che si approcciano all’agricoltura partendo da principi in cui la parola “equilibrio” ha un valore determinante.
Il rispetto dell’ecosistema non è solo un termine astratto “…è fatto di scelte quotidiane, sono arrivata a questo tipo di coltivazione in maniera casuale, ho capito subito che era la mia dimensione ed ho iniziato gradualmente con un pezzo di terra alla volta sotto gli occhi perplessi di mio padre. È un percorso non semplice che comporta scelte importanti, anche sul piano personale”. Cristina non ci ha nascosto nemmeno le difficoltà di gestire a livello familiare una realtà impegnativa come la sua e anche questo è stato un elemento importante.
Poi naturalmente non sono mancati elementi tecnici raccontati dagli esperti organizzatori del corso, il tutto mentre si camminava in lungo e in largo fra campi sani naturalmente preservati di zucchine, cetrioli, melanzane, distese di alberi da frutto e poi querce, vigneti…

Che cos’è l’agricoltura biodinamica?

È un metodo agricolo che si pone l’obiettivo di ottenere prodotti dalla terra esclusivamente lavorando in sintonia con i cicli naturali e sfruttandone l’energia. Nasce negli anni ’20 dall’idea dello scienziato e teosofo austriaco Rudolf Steiner. Qual è il fine di questa pratica? Stabilire un equilibrio tra produzione agricola ed ecosistema terrestre, mantenere il suolo fertile, accrescere la qualità dei prodotti e salvaguardare la biodiversità animale e vegetale. Come? Evitando di danneggiare il terreno con sostanze chimiche ottenute da sintesi e producendo ogni prodotto in modo completamente naturale.

Come riconoscere i prodotti biodinamici? Marchi e certificazioni

Come riconoscere un prodotto biodinamico? Tutti i prodotti ottenuti con coltura biodinamica sono certificati dall’Organizzazione Demeter International, presente in 78 Paesi in tutti i continenti.

L’agricoltura biodinamica in Italia è rappresentata da Demeter Associazione Italia che garantisce il marchio esclusivamente alle aziende associate che seguono le tecniche di coltivazione prestabilite dai parametri.

Tutti i prodotti biodinamici con marchio Demeter hanno la garanzia 100% dell’origine biodinamica. Inoltre, in Europa, tutte le aziende biodinamiche sono soggette anche al controllo per la conformità all’agricoltura biologica (Reg. CE 834/2007). In altre parole, tutte le aziende biodinamiche sono anche biologiche e sono soggette a un doppio controllo: ne deriva una doppia etichetta e quindi una doppia garanzia di qualità bio.

Perché scegliere i prodotti bio

Ecco quali sono i 3 vantaggi fondamentali dei prodotti biologici e biodinamici:

  1. Sono privi di residui di sostanze tossiche, hanno una migliore condizione igienico-sanitaria;
  2. Sono ricchi di sali minerali e vitamine, poiché coltivati esclusivamente con prodotti e sostanze di origine organica;
  3. Sono prodotti in modo sostenibile e salvaguardano il territorio, poiché per coltivarli non si utilizzano concimi, fertilizzanti e pesticidi sintetizzati o chimici.

Come si pratica: i preparati

Il punto cardine dell’agricoltura biodinamica è la vivificazione del terreno. Mantenere vivo il terreno arricchendolo di materiale organico è fondamentale per ottenere prodotti di qualità maggiore completamente bio.

Per questo, per poter creare il proprio “orto biodinamico” è indispensabile utilizzare degli specifici prodotti per agricoltura biodinamica. Questi prodotti sono in grado di arricchire il terreno di humus, ovvero sostanza organica: stiamo parlando dei famosi preparati biodinamici. Cosa sono? Sostanze naturali di origine animale, vegetale o minerale che vengono utilizzate nelle tecniche di compostaggio per preparare i concimi organici. Come vengono usati? Distribuendoli nel terreno, sulle radici o sulle piante.

Dal sito www.hellogreen.it

Indirizzo
Via della Lontra, 53

Rimini (RN), 47923
Google Maps

Contatti
Tel. 0541 751366

WhatsApp  3450829398
bottega@pocodibuono.org
info@pocodibuono.org

Fattorie Aperte 2022 – L’ORO DEL DAINO

‘Sì come schiera d’api che s’infiora, una fiata e una si ritorna, là dove il suo laboro s’insapora.’ 

DANTE ALIGHIERI (Paradiso, XXI canto)

Una domenica trascorsa all’Azienda Agricola L’Oro del Daino (in provincia di Rimini) tra boschi, campi coltivati, profumi, colori e grande accoglienza, quell’accoglienza tipica di chi vive in simbiosi e nel rispetto della natura.

PROGETTO FATTORIE APERTE DELL’EMILIA ROMAGNA

“Oggi il nostro impegno è interamente dedito alla passione che ci ha coinvolti maggiormente: l’amore per le Api. L’Apicoltura che piace a noi e che pratichiamo sposa il metodo biologico: no dunque all’impiego di antibiotici, di additivi chimici o di sintesi, di conservanti. Ne traggono benessere le api, l’ambiente e…il nostro palato!”

l'oro del daino-fattorie aperte
l'oro del daino-fattorie aperte
l'oro del daino-fattorie aperte
l'oro del daino-fattorie aperte
l'oro del daino-fattorie aperte
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Ambra di Talamello 2021

26 ottobre 2021
In gita a Talamello per la sfossatura del formaggio “Ambra”

Il 26 ottobre eravamo alla sfossatura del formaggio Ambra di Talamello!!!
Giancarlo, il proprietario dell’azienda Rocca Toscana che lo produce, con soddisfazione e orgoglio ci racconta che…
Nel 1987 Tonino Guerra ebbe l’intuizione di coniare il termine Ambra, per il colore tipico del formaggio. Possiede un suo disciplinare, che va assolutamente rispettato in tutti i passaggi della produzione.
Il formaggio nasce nel medioevo a quel tempo veniva messo nelle fosse per essere protetto dai predoni, una volta tirato fuori ci si accorse della particolarità, bontà e qualità che aveva assunto durante i mesi di fossatura…
Oggi si compie ancora questa procedura e la sfossatura è diventato un vero e proprio rito (emozionante aggiungo io).
Il formaggio è di pura pecora ed è prodotto in primavera, quando il latte ha quell’intensità unica di quel periodo, più aromi più sapore…
É messo in queste fosse di roccia arenaria, ricoperte di foglie e canne, in genere nel periodo che va dal 20 luglio 20 agosto.
Questo è stato infossato il 26 luglio e tolto ieri 26 ottobre
La particolarità del formaggio Ambra di Talamello è che s’infossa una volta all’anno, così per il resto del tempo, la fossa potrà respirare e ricreare la flora batterica che darà quel sapore tipico e unico al formaggio.
Per questa ragione, dell’unica stagionalità, il sapore del formaggio è più delicato, completamente diverso dal formaggio con infossatura continua che si trova in altre località.
“Un formaggio che può diventare un formaggio da meditazione! assaggiato con un buon bicchiere di vino è un’esperienza straordinaria! roccia viva, unica stagionalità e pascolo primaverile fanno la differenza.
Giancarlo di Rocca Toscana

Indirizzo
Via della Lontra, 53

Rimini (RN), 47923
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